L’evoluzione dell’ufficio

by Emanuela Calatti

L’ufficio, così come lo conosciamo oggi, è una realtà che, pur in continua evoluzione, risulta fortemente influenzata dai modelli del passato. Seppur giorno dopo giorno il luogo di lavoro possa apparire sempre uguale agli impiegati, subisce in realtà un cambiamento costante e questo articolo si concentra in particolare sul modo in cui l’ufficio è cambiato dagli anni ’60 ad oggi.

  • Arredamento. Seguendo il desiderio di uguaglianza e democratizzazione espresso dalla Pop Art, i mobili da ufficio degli anni ’60 sono economici, in plastica, modulari, dai colori frizzanti e prodotti in serie. Nel decennio successivo ci si sposta al postmoderno, caratterizzato da un arredamento high-tech che punta alla funzionalità e all’essenzialità, con oggetti dai colori uniformi e neutri. Gli anni ’80 e ’90 sono invece molto simili ai nostri, con una produzione che associa i mobili componibili degli anni ’60 con i colori scuri ed eleganti e la funzionalità degli anni ’70.
  • Scrivanie. Anche le scrivanie, rientrando nell’arredamento da ufficio e seguono le medesime regole. Oggi, queste hanno dimensioni ridotte e ripiani estensibili per il pc con accessori e parti modulari aggiungibili a piacimento. A seconda del tipo di ufficio, possono essere in materiali e colori diversi, puntando pur sempre all’essenzialità e alla praticità tipica degli anni ’70.

Sedie. Nelle ditte tradizionali ogni dipendente passa un terzo della sua giornata seduto di fronte allo schermo di un computer ed è in particolar modo nell’ultimo decennio che è in voga la parola “ergonomia“. Oggi giorno esistono infatti sgabelli, sedie e poggiapiedi ergonomici, in grado di garantire la massima comodità degli impiegati, che evitando dolori articolari e muscolari li rendono molto più produttivi che in passato.

  • Archiviazione dati. Se negli anni ’60 e ’70 si scriveva a macchina ed ogni documento era catalogato in forma cartacea, negli anni ’80, con l’arrivo dei computer, si è iniziato a salvare i file sulle prime unità d’archiviazione dati. Dai floppy disk si è poi passati ai cd e dvd, agli hard disk esterni, fino all’attuale salvataggio di file online nei cloud, spazi internet facilmente accessibili e condivisibili con altri utenti dove si può salvare qualsiasi tipo di documento.
  • Non c’è dubbio che sia la tecnologia a farla da padrona e ad aver cambiato radicalmente il volto degli uffici moderni. Con i pc al posto delle macchine da scrivere il lavoro è stato velocizzato e semplificato ed inoltre si è assistito ad una riduzione dei documenti cartacei. Penne e taccuini hanno lasciato il posto a tastiere, e smartphone e internet hanno reso gli spostamenti superflui e le informazioni facilmente e universalmente accessibili.

Come premesso, le cose cambiano giorno dopo giorno e quello che 50 anni fa sarebbe stato impensabile è già una realtà affermata. Cisco ne è il simbolo, con il suo sperimentato sistema Tele Service, che permette agli impiegati di lavorare da dove vogliono: casa, parco, bar, hotel. L’ufficio del futuro non ha davvero più vincoli spazio-temporali.</>

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