Lo zaino: l’incredibile avventura di un fedele compagno di viaggi

by Emanuela Calatti

La scuola è pronta a ripartire, lo zaino ad essere indossato: eh sì, perché non si può pensare alla scuola senza fare alcuna menzione a lui, re indiscusso dell’epoca moderna, utilizzato ormai non solo per i libri di scuola, ma anche dagli sportivi, per le gite fuoriporta ecc…
Pratico, innovativo, colorato, dotato di ruote o sempre più hi-tech, lo zaino è diventato un must per gli studenti, dalla scuola dell’infanzia alle superiori, imponendosi prepotentemente sulle cartelle, utilizzate dai nostri nonni e praticamente scomparse verso la fine degli anni 80.

Curiosando un po’ sulla storia dell’origine del primo zaino abbiamo scoperto un vero vagabondo: utilizzato nella preistoria come supporto per trasportare carichi pesanti sulle spalle, potendo avere le mani libere, è stato un supporto preziosissimo nell’alpinismo e nelle escursioni, per poi essere utilizzato nell’esercito ed infine arrivare alle scuole e all’utilizzo dei giorni moderni.
Il primo antenato dello zaino risale all’incirca al 3000 A.C quando un tale di nome Otzi, ribattezzato come il primo escursionista della storia, ne progettò un prototipo con pelle animale, per poterlo utilizzare durante i suoi viaggi; la sua produzione in massa, però, viene fatta risalire intorno agli anni 20: pensato per l’escursionismo, era composto da una struttura di legno, una tela per ammortizzare ed una sacca per il contenuto… immaginatevi la scomodità!

Successivamente, nel 1927, il colonnello Henry C. Merriam ideò uno zainetto destinato all’esercito, nel 1938 comparve la prima cerniera, ma fu solo negli anni ’50 che nacquero gli zainetti pensati per la scuola; con il passare degli anni i materiali utilizzati si fecero sempre più leggeri ed innovativi, gli spallacci imbottiti e sempre più comodi, fino ad arrivare agli anni 80 dove un noto marchio spopolò, decretandone l’indiscussa affermazione.

Tutti noi abbiamo almeno uno zaino in casa, ma siamo sicuri di saperlo utilizzare al meglio delle sue potenzialità?

Ecco alcuni consigli su come prepararlo in modo corretto; che sia uno zaino da trekking o per la scuola ecco 8 regole d’oro che non andrebbero mai trascurate:

  • Evitate le cose superflue: il peso dello zaino non dovrebbe mai superare il 15- 20% del peso di chi lo indossa, cercate quindi di valutare bene e scegliere con cura il suo contenuto
  • Riempitelo in altezza e larghezza e mai in profondità, sbilancerebbe il vostro peso costringendovi ad una postura errata
  • Mettete gli elementi più leggeri sul fondo e quelli più pesanti vicino alla schiena: gli oggetti di peso maggiore vanno sistemati nella parte superiore della spina dorsale per non sovraccaricare la zona più delicata
  • I libri pesanti andrebbero sempre posizionati a contatto con la schiena
  • Tenete gli oggetti essenziali a portata di mano: cibo, acqua, mappe, kit di pronto soccorso e gps vanno sempre tenuti a disposizione
  • Regolate spallacci e cinghie in base alle sensazioni che lo zaino vi trasmette in spalla: deve essere ben compatto e sicuro, se pende da lato il peso va ridistribuito
  • Tenete presente che la parte più bassa dello zaino non dovrebbe mai arrivare a più di 10 cm al di sotto della vita
  • Se possibile, optate per uno zaino dotato di cintura che aiuta a distribuire il peso

E ora non vi resta che dare spazio alla creatività, c’è sempre un buon motivo per scegliere uno zaino nuovo, un piccolo premio di consolazione per dare il via ad un meraviglioso viaggio, per raccogliere cose ed emozioni che ci arricchiscono giorno dopo giorno e ci avvicinano passo dopo passo ad un nuovo percorso di crescita e miglioramento.

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