Monouso o riutilizzabili? Guida alla scelta dei guanti

by Emanuela Calatti

In questo periodo di pandemia continuiamo a sentirci dire che è importante proteggerci le mani con i guanti per ridurre il rischio di contagio. Vediamo allora qualche informazione in più sui vari tipi di guanti, sui materiali di cui sono fatti e quali possono essere i vantaggi nello scegliere un guanto riutilizzabile piuttosto che un monouso.

I guanti possono essere realizzati con diversi materiali:

  • GUANTI IN LATTICE: sono sottili, elastici e aderenti. Offrono una buona protezione contro contaminazioni e infezioni ma sono anche una buona barriera contro le sostanze chimiche contenute nei comuni detergenti. Il principale “difetto” di questo materiale è che molto frequentemente può sviluppare allergie.
  • GUANTI IN NITRILE: sono un’ottima alternativa a quelli in lattice per tutti quei soggetti che ne sono allergici. Sono molto resistenti, soprattutto alla perforazione, e per questo utilizzati anche in ambito meccanico.
  • GUANTI IN VINILE: realizzati completamente in materiale sintetico, sono un’altra buona alternativa ai guanti in lattice. Hanno generalmente un buono spessore che ne garantisce sicurezza e resistenza.
  • GUANTI IN POLIETILENE: molto pratici, sono idonei per molteplici utilizzi. Adatti al contatto alimentare, possono trovare impiego anche in ambito medico o nel campo estetico. Garantiscono igiene e proteggono le mani mantenendo al contempo una grande sensibilità tattile.

I più comuni sono i modelli monouso (usa e getta), generalmente caratterizzati da uno spessore ridotto e da una lunghezza appena sopra il polso. Possono essere cosparsi al loro interno da amido di mais o altre sostanze che ne agevolano lo scorrimento quando vengono indossati.

Un’alternativa meno conosciuta ai guanti monouso sono i modelli riutilizzabili. Questi guanti, che possono essere utilizzati negli stessi ambiti dei monouso, offrono svariati vantaggi:

  • Possono essere riutilizzati lavandoli semplicemente come ci si lava le mani
  • Possono essere igienizzati utilizzando i gel a base alcolica
  • Hanno uno spessore maggiore, quindi garantiscono una maggior resistenza alla rottura
  • Sono più lunghi e proteggono anche l’avambraccio
  • I modelli con floccatura interna evitano una eccessiva sudorazione (cosa frequente con i guanti monouso) consentendo di indossarli a lungo senza perdere il comfort

Sul nostro sito mondoffice.com potete trovare una gamma di guanti riutilizzabili garantiti per la protezione chimica e microbiologica.

Prima di indossare i guanti bisogna sempre lavarsi bene le mani. I guanti vanno indossati con mani asciutte e pulite. Per una migliore sensibilità, è consigliabile scegliere un guanto di una taglia inferiore alla propria. Per trovare la giusta taglia è necessario misurare il palmo della mano e seguire le indicazioni nella tabella:

Circonferenza mano in cm Taglia Taglia EN 420:2003
152 XS 6
178 S 7
203 M 8
229 L 9
254 XL 10
297 XXL 11

Se si utilizzano guanti monouso oppure non si ha la possibilità di igienizzare i guanti riutilizzabili a fine utilizzo, è importante adottare la giusta tecnica per sfilarli, in modo da evitare contaminazioni e non vanificare l’utilizzo dei guanti:come sfilare i guanti in modo corretto

  1. Sfilare il primo guanto aiutandosi con l’altra mano: pizzicare con indice e pollice un lembo del guanto senza toccare la pelle
  2. Sollevare il lembo e infilare il dito medio della stessa mano che sta pizzicando
  3. Tirare e sfilare il guanto
  4. Gettare il guanto sfilato o trattenerlo nel palmo della mano ancora guantata
  5. Infilare indice e medio della mano libera all’interno del guanto rimanente, evitando di toccarne la superficie esterna
  6. Tirare e sfilare il secondo guanto
  7. Una volta sfilati entrambi i guanti, gettarli e lavarsi le mani

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